Addio commosso al giovane Lorenzo morto nel sonno, il parroco: «Non sciupate la vita»

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"Daje lu gas, Lollo vive con noi". Questo il messaggio scritto sul lenzuolo affisso all’ingresso della chiesa dell’Immacolata Concezione, in via Narni in occasione del funerale di Lorenzo Venti, il ragazzo morto inspiegabilmente nel sonno a 17 anni, lasciando un grande vuoto tra familiari e amici. Numerosi coetanei si sono ritrovati per l’ultimo saluto al giovane, venerdì pomeriggio.

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Ultimo saluto al 17enne morto nel sonno Appassionato di motori, come dimostra quello striscione, così come la foto scelta per il ricordino e allegata alla raccolta fondi avviata in sua memoria. La stessa foto che molti suoi amici hanno stampata sulla maglietta che indossano per l’addio, la stessa che ha anche il fratello Mattia, in prima linea a sorreggere il feretro all’uscita dalla chiesa, senza riuscire a trattenere le lacrime. E mentre gli inquirenti scavano nella vita di Lorenzo e lavorano a ricostruire le ultime sue ore prima di scivolare dal sonno alla morte, si attendono gli esiti definitivi di autopsia ed esame tossicologico. Nessuno riesce a spiegarsi il perché di quella morte, «ci ho pensato tanto in questi giorni e ripenso a quando persi un mio caro amico, alla stessa età, che annegò in mare» racconta Don Paolo Carloni.


Addio a Lorenzo Il parroco durante l’omelia, rivolgendosi ai tanti giovani presenti per salutare Lorenzo dice: «Se il dolore è così forte da farvi pensare che non avete maggiore diritto di vivere rispetto a Lorenzo, non lasciate che siano solo emozioni ma sfruttate al meglio il dono della vita che vi è concesso. Valorizzate le vostre esistenze seguendo Dio, i suoi insegnamenti». All’uscita del feretro il silenzio rotto dai singhiozzi mentre un amico di Lorenzo accende un fumogeno viola, tra palloncini bianchi, come la bara, e l’applauso finale perché l’addio arrivi più forte.

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